in realtà la vera Liguria non è sul
mare....... e molti liguri non amano il mare così come non amano i
turisti ... i milanesi ... i velisti etc....
come si può vedere da questo scritto
...........rinvenuto in un quaderno di un alunno del liceo scientifico
di Chiavari in via Millo
Odio i velisti, come ti guardano con disprezzo sei hai una barca a motore.
Odio i velisti atletici, abbronzati, magri.
Odio il loro stile di vita, come si vestono, le loro scarpe di Prada.
Odio quando sbarcano in 8 o 10 e bevono birra al pub parlando di fantomatiche tempeste.
Odio il loro "amore" per la natura e per il vento: il 90% di loro va sempre a motore e quando c'è vento stanno sempre in porto.
Odio le traversate alle 5 del mattino, la vela scuola di vita e l'importante non è arrivare ma il viaggio.
Odio i velisti quando si gonfia il fiocco, la randa, lo spinnaker, il
genoa. Li odio quando cazzano, lascano la bolina, l'albero in carbonio.
Odio le regate a Porto Cervo, le serate di gala, gli sponsor scritti sulle vele (i peggiori).
Odio le trasmissioni tv e soprattutto i giornalisti-velisti sportivi.
Odio i navigatori solitari, con il cellulare satellitare gps e radar
giapponese, al contrario dei piu grandi navigatori della storia
La vela è diventata qualche cosa di diverso. E' un videogioco, non è più avventura o sport.
Ecco perchè oggi i campioni del mondo sono gli Svizzeri.
MENU FESTIVO
antipasto -
aspic
primo -
panigacci
al pesto
secondo -
sformato di pesce agli asparagi ("alla Marina")
dessert -
jelly kir
MENU CORRENTI
primo - pasta con
sugo alla pizzaiola
secondo - medaglioni di nasello al burro e salvia
Infarinate per bene i medaglioni da entrambi i lati e metteteli su un piatto .
In una padella antiaderente fate sciogliere il burro a fuoco dolce e aggiungete le foglie di salvia .
Adagiatevi i medaglioni e fateli dorare per 3-4 minuti su entrambi i lati.
Se vi accorgete che le foglie di salvia si colorano troppo durante la
cottura, tendendo ad assumere una colorazione brunastra, toglietele dal
fuoco e tenetele da parte: vi serviranno per guarnire il pesce alla
fine della preparazione.
A cottura avvenuta aggiustate di sale e, se piace, aggiungete del pepe
macinato, quindi ponete i medaglioni su un piatto da portata e
guarniteli con le foglie di salvia e il burro fuso.
*
primo -
risotto alla gardesana
secondo -
frittata
MENU CON PIATTI UNICI
-
couscous di verdura
Wurstel e crauti
cuocere i crauti (anche in scatola) in poco brodo vegetale ristretto
bollire i wunster dopo averli bucati con la forchetta (3 minuti in una pentola con molta acqua per cuocerli e sgrassarli)
nella stessa pentola svuotata preparare un soffritto con olio di oliva e scalogno
arrostire i wurstel con un filo di olio ( per abrustolire la buccia)
unire i crauti e il brodo ( deve venire un piatto semibrodoso)
salare
cuocere a fuoco lento 5 minuti
versare il tutto in ciotole in cui sia stata spezzettata una
galletta (si deve imbevere di brodo)
Foto E.M. (particolare)
BURIDDA DI SEPPIE
Ingredienti:
600 g di seppie
3 acciughe salate del Mar Ligure
4-5 carciofi
10 g di funghi secchi
1/2 bicchiere di vino bianco secco
30 g di pinoli
2 spicchi d’aglio
3 rametti di prezzemolo
1 limone
olio extra vergine di oliva
sale, pepe nero
Pulite le seppie, lavatele, scolatele e tagliatele a listarelle non
troppo sottili.
Fate rinvenire i funghi in acqua tiepida poi tritateli
fine¬mente.
Dissalate e diliscate le acciughe.
In un tegame di coccio (o ghisa), fate scaldare 4 cucchiai di olio con
uno spicchio d'aglio, unite
le acciughe e mescolate finché saranno sciolte.
Irrorate con il vino bianco, fate evaporare a fiamma vivace,
unite i funghi, coprite di acqua o brodo vegetale ,
unite le seppie e cuocete per circa
mezz'ora a fuoco moderato e con pentola coperchiata.
Intanto, eliminate le foglie esterne, più dure, dei carciofi, tagliate
la sommità, divideteli in metà, privateli del fieno interno e metteteli
man mano in acqua acidulata con succo di limone.
Tagliateli a spicchi mediamente sottili e fateli saltare in una padella
con un poco di olio e uno spicchio d’aglio. Salate leggermente.
Quando le seppie inizieranno a essere tenere, unitevi i carciofi
saltati e i pinoli.
Cuocete per alcuni minuti e regolate di sale.
Nel Levante si usa anche aggiungere patate precedentemente lessate e tagliate a dadini
A cottura ultimata il fondo di cottura dovrà essere piuttosto legato e denso.
Servite la buridda calda (ma non troppo) cospargendola con prezzemolo tritato e pepe nero
.
un altro modo per cucinare le seppie......
bollire le seppie (anche surgelate) in acqua per 15 minuti con aggiuta
di 1 bicchiere di un supralcoolico (grappa cognac wiskey etc.....)
in padella soffriggere una grossa cipolla tagliata grossolanamente
aggiungere le patate a rondelle e parte dell acqua di cottura delle seppie
aggiugere 2 dadi di brodo vegetale
e un poco di passata di pomodoro (facoltativa)
salare
sobbollire fino a cottura delle patate
aggiungere le seppie scolate e i pinoli
sobbollire per 30 minuti
aggiungere cipollotti freschi a rondelle o cuori di carciofo (anche surgelati)
sobbollire 10 minuti
mescolare per non fare attaccare il fondo
assaggiare e quando le seppie sono morbide spegnere il fuoco
lasciare intiepidire e servire
BACIOCCA
Ingredienti per 6 porzioni
4-5 patate
1 cipolla
150g di farina
4 cucchiaiate di parmigiano grattugiato
1 bicchiere di latte
olio extravergine
sale q.b.
Preparazione
Impastare la farina, tenendone da parte 2 cucchiai scarsi, con un
pizzico di sale un cucchiaio d'olio e tanta acqua quanto basta per
ottenere un impasto sodo ed elastico.
Lasciare riposare l'impasto coperto
Tirare con l'impasto precedentemente preparato una sfoglia il più
sottile possibile e rivestire con essa una tortiera lasciandola
debordare un paio di cm.
in alternativa compra la sfoglia gia fatta
sbucciare ed affettare sottilmente le patate (consiglio l'uso di una mandolina), salarle e lasciarle riposare.
Affettare sottilmente la cipolla e rosolarla con poco olio a fuoco dolce e aggiungere il latte in cui saranno stati stemperati i due cucchiai di farina .
salare il composto e toglierlo dal fuoco, unirvi il parmigiano ed amalgamare bene.
disporre le patate all'interno della tortiera sulla sfoglia nella maniera più regolare
possibile e ripiegare verso l'interno la parte eccedente della sfoglia
ed infornare.
Versare sulle patare il composto cipolla-latte-farina-parmigiano
Forno caldo a 200 gradi. Cuocere per circa 40 minuti,
si dovrebbe formare una bella crosticina dorata sulla superficie.
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