2017
introduzione della coltivazione dell'okra nel Tigullio



OKRA
(gombo)

Il gombo è una specie appartenente alle Malvacee
affine alla specie Abelmoschus moschatus e agli ibischi.
È una pianta originaria dell'Africa tropicale e coltivata nei paesi caldi


inizio

Una Buona ricetta..con il pollo ...
Una Buona soup




Di solito l’okra si mangia in umido, bollita, al vapore o fritta .
Se i frutti sono giovani con meno di 5 cm di lunghezza, teneri e molto freschi, può anche essere consumata cruda come insalata, insieme a pomodori, peperoni e prezzemolo.
L’okra non va sbucciata, basta lavare e tagliare le punte.
Ha un sapore delicato e piacevole ma rilascia una sostanza lattigginosa e appiccicosa, la “bava” dell’okra, che esce quando il frutto viene tagliato.
Se il frutto viene lessato o fritto intero il problema non esiste.
Per evitare la “bava” bisogna lavare i frutti interi, strofinarli delicatamente con succo di limone, lasciar riposare per 15 minuti, sciacquare e procedere alla preparazione.
Il succo di limone non deve essere utilizzato durante la cottura perché altera il colore e il sapore dell’okra.
Fonte: Empresa Brasileira de Pesquisa Agropecuária, Ministério da Agricultura, Pecuaria e Abastecimento.
Tra i piatti più famosi possiamo citare il “caruru” (gamberetti con okra), tipico della “cozinha baiana”, e il “frango com quiabo” (pollo con okra) tipico della “cozinha mineira”.
piatti simili si ritrovano in medio oriente e in Africa




OKRA E NASELLO

tagliare le punte e le code dell'okra
bollire l'okra in acqua salata
scolare l'ocra bollita
tagliare in due un po di pomodorini ciliegia
preparare dei contenitori di alluminio da porzione individuale (o contenitori individuali da forno)
mettere nei contenitori l'okra con la sua acqua di bollitura , i pomodorini tagliati , il nasello ed un rametto di rosmarino
salare pepare e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 15 minuti
servire tiepido nel contenitore da forno dopo avere aggiunto un cucchiaio di olio doliva crudo

in alternativa ai pomodorini si possono usare patate novelle






OKRA ALLA MANIERA DI ACRI

tagliare le punte e le code dell'okra
preparare un soffritto con peperoncino , acciughe sotto sale e olio di oliva
aggiungere l'okra
soffriggere per qualche minuto fino a cottura dell' okra
preparare un roux con farina , burro e marmite o bovril sciolti in acqua
aggiungere il roux all'okra e mescolare
si possono aggiungere pinoli olive etc..in piccole quantità
servire tiepido

ottimo come contorno per il pesce o come secondo dopo un primo importante (ravioli , lasagne , risotti etc..)






30° ANNIVERSARIO DELL'INSTALLAZIONE DELLE WANDOR A RICCIONE
30 anni sulla strada



   BREVETTO ORIGINALE (click here)










  
RICCARDO DA PRAGA A LOSANNA




VALERIA DA LONDRA A MILANO





il Dr. Andrea Franzini a Milano ...... la prima testa....











IL PESTO A MILANO














INTRODUZIONE DELLA FIGURA UMANA NEI QUADRI DI A.F.














finalmente il treno che aspettavano ... è arrivato......


l'anno del gelato e di via Ariosto












I FIUMI DELL'ANIMA















PASTA KILOMETRO ZERO

pasta corta
1 cipolla
20 pomodorini
10 okra
pancetta o gamberetti nani
olio di oliva
sale e pepe
vino bianco



Metti a bollire abbondate acqua salata per cuocere la pasta.
Sbuccia la cipolla e tagliala a fettine.
Taglia la pancetta a dadini
. Lava i pomodorini e tagliali a metà.
Lava l'okra, e tagliale punta e coda.
In una padella fai rosolare per 5 minuti la cipolla e la pancetta o i gamberetti nani con dell'olio do oliva.
Quando cominceranno a dorarsi, sfuma il tutto con del vino bianco e lascia evaporare bene.
A questo punto aggiungi l'okra e i pomodorini.
Fai saltare mescolando bene il tutto.
Nel frattempo cuoci la pasta al dente, scolala e falla saltare nel sugo appena preparato.
Quando tutti gli ingredienti saranno ben amalgamati, impiatta la pasta e guarnisci con una polverata di pepe .


esiste una versione più leggera estiva dove al posto della pancetta si utilizzano gamberetti nani
























fotografia di Nicolò Alparone








un pomeriggio al museo








finalmente...










MANZO AL CURRY

preparare un soffritto con olio di oliva , cipolla carota e peperoncino
aggiungere il latte di cocco ed il curry
sobbollire alcuni minuti mescolando e aggiungere la carne trita
sobbollire circa mezz'ora controllando la salatura e la cottura della carne
servire con insalata di okra o di pomodori
in un piatto a parte servire riso basmati lessato in acqua salata



Lavagna capitale!
fotografia di Nicolò Alparone













difendimi......e io difenderò te!